martedì 26 novembre 2019


SANSCRITO LA LINGUA DELLA
GUARIGIONE
Il sanscrito è una lingua vibrazionale. Cosa significa? significa che non è il suono a dare importanza alla parola ma la vibrazione che trasmette. L’alfabeto è formato non da lettere ma da sillabe che accedono al corpo attraverso diverse vibrazioni, toccando punti specifici. Queste sillabe si chiamano Mantrika che significa “Piccola Madre” perché in ognuna è insita la capacità di manifestare e creare l’energia e la vibrazione di ciò che si sta menzionando. Il potere del Sanscrito è qui nascosto.
Molto spesso gli insegnanti di yoga chiedono di ripetere un mantra durante una classe per insegnare agli studenti che non ´importante conoscere il significato di un mantra per riceverne il maggior beneficio, questo perchè il significato del sanscrito è nascosto nel suo suono.
La parola vibrazionale significa che si può sentire attraverso il corpo. Siamo fatti per la maggior parte di acqua e così come una goccia nell’acqua crea movimento, nello stesso modo una vibrazione energetica risulta in un movimento all’interno del corpo. Si può usare il sanscrito per promuovere la guarigione del corpo fisico, emotivo, spirituale e mentale.
Nel mondo, ogni cosa esistente è fatta da una vibrazione ed una frequenza elettromagnetica. Le parole delle lingue moderne sono usate per descrivere, indicare e connotare, ma in sanscrito la parola denota la vibrazione e la frequenza dell’oggetto menzionato. Cioé che la parola che indica un oggetto in realtà si riferisce alla sua vibrazione nel mondo piuttosto che all’oggetto stesso, arrivando così alla sua vera essenza.
l sanscrito è la lingua dello Yoga, la lingua delle asana che spesso non sappiamo pronunciare, ma che semplicemente se le ascoltiamo nel nome e nel corpo, trasformano completamente la pratica. Il sanscrito è una lingua nata dalla voglia di comunicare dal dentro per arrivare diretto al punto di chi ascolta. È la lingua dei libri classici dello Yoga e dell’India antica.
La parola stessa significa “formato nella sua interezza, completo, perfetto”. Ogni parola in sanscrito ha molte sfaccettature e significati, è una lingua meravigliosa ed evocativa. Dove ogni parola contiene un significato dentro l’altro da scoprire facendo, studiando, agendo, vivendo. La sola parola YOGA ha tante sfaccettature e connotazioni spiegate attraverso metakfore in pagine e pagine di libri. Questo perché le parole in sanscrito hanno un significato più profondo che una semplice parola.
mantra, le frasi in sanscrito recitate nella pratica dello Yoga sono uno strumento importante di guarigione, una preghiera vibratoria per smuovere le energie bloccate. L’effetto guaritore del sanscrito crea armonia nel corpo e nella coscienza. Il significato non è importante conoscerlo in quanto esiste una connessione speciale tra il suono ed il significato che non sono due entità distinte, ma esattamente la stessa cosa.
Cioè la sillaba o parola contiene il significato nella sua frequenza vibrazionale. Un esempio: un neonato che non sa parlare o che non riconosce il significato delle parole. Alla vibrazione della voce della mamma si calma e la riconosce come protettiva.
Questo perchè ogni voce ha una vibrazione differente ed il neonato non ha bisogno di capire il siginificato delle parole, gli basta la vibrazione della voce della mamma per già sentirsi più sereno. Nello stesso modo il sanscrito ha un effetto guaritore, calmante e rivitalizzante.

martedì 3 aprile 2018



GUARIGIONE
Integrazione contro disintegrazione 


Carissimi, oggi prenderò in prestito le splendide parole di Swami Kriyananda per condividere qualche riflessione con voi.
Il tema è l'alternarsi del processo d'integrazione e di disintegrazione nel nostro essere e come lavorare verso l'unione (YOGA deriva da Yug ovvero unione, legame) tra corpo mente per mantenerci in equilibrio e dunque buona salute.

L'intero universo è un campo di battaglia, sul quale le forze dell'integrazione e della disintegrazione incrociano le loro spade in un conflitto senza fine. In base alla seconda legge della termodinamica, tutto si muove inesorabilmente verso la casualità, perdendo calore, velocità e definizione, in pratica disintegrandosi.  E' ovvio tuttavia, che qualche altra forza sta altrettanto attivamente riannodando tra loro i fili slegati. Senza una simile forza infatti, non ci sarebbe alcunchè di integrato da disintegrare.
Queste forze d'integrazione e disintegrazione si danno battaglia per conquistare la supremazia anche nella nostra vita. Se attendiamo passivamente che la Natura faccia il proprio corso con noi , stiamo già dando spazioalle forze della disintegrazione che traggono profitto dalla passività. L'integrazione si ottiene soltanto mettendo assieme le cose in modo attivo, mentre la disintegrazione è implicita nel 'lasciar andare la cose'.
La salute è un risultato del processo integrativo. Dunque per ottenere una salute radiosa, è necessario collaborare deliberatamente con questo processo. Occorre sviluppare il corpo come un'entità unica, non come un insieme di parti separate. Bisogna portare corpo e mente in uno stato di reciproca e attiva armonia. E' necessario inoltre riconoscere la propria affinità con l'universo che ci circonda. 
Nel corpo umano c'è una sorta d'intelligenza che lavora in esso e che è del tutto indipendente dall'efficienza meccanica delle singole parti. C'è una vitalità nel corpo che , se è elevata, può condurre l'intero organismo a un'azione congiunta per proteggere qualsiasi parte minacciata e perfino per ripararne una danneggiata.

Lo YOGA ci esorta a imparare sempre più a considerare il nostro corpo e la nostra mente come un tutto unico. Vivi nel tuo corpo, invece di limitarti a esistere in esso. 
La vera salute comporta un prorompente senso di vitalità, non solo assenza di malattia.

Si è scoperto che le persone che mantengono un atteggiamento allegro, con un profondo senso di affinità con la vita e con la Natura , si ammalano di rado

Ci vuole enrgia per generare più energia, un senso di armonia per generare una maggiore armonia, uno zelo unificante per raggiunger ela perfetta unità, che è YOGA.

Lasciata a se stessa, la naturale tendenza è quella della seconda legge della termodinamica: una tendenza verso la graduale disintegrazione. Sta a te vivere nella tendenza divina all'autointegrazione."
Swami Kriyananda